LA LAVORAZIONE DEI FISCHIETTI
La Cola Cola è un fischietto a forma di gallo, di diverse grandezze. La composizione originaria di questa opera è senza il piedistallo, lunga circa 10 centimetri, è semplice anche nei colori: le strisce orizzontali lungo il corpo ovidale di colore rosso, blu, giallo e verde sul fondo bianco calce, la cresta e bargigli rossi.
I due artigiani utilizzano l'argilla estratta dalle vicine campagne murgesi, una volta trasportata nella bottega viene ridotta in piccole zolle uniformi e messa ad essiccare, successivamente l composto polverizzato viene setacciato e riposto per alcuni giorni in acqua per l'umidificazione. Il composto ottenuto viene impastato e "ridotto in focacce", pronto per la lavorazione.
La modellatura è eseguita a mano, data dalla pressione operata dalle dita sull'impasto, e gli artigiani ricavano dal blocco d'argilla una forma conica che progressivamente rendono cava.
Successivamente inseriscono ad'una estremità la testa dell'uvvello con cresta e bargigli modellata pezzo per pezzo, sull'altra estremità viene sagomata l'imboccatura del fischietto che nella parte destra viene forata di circa un centimetro, per poter dare il suono bitonale, DO diesis e MI. Tutto il corpo della scultura è una camera d'aria, cosicchè il suono è ancora più particolare.
Le costruzioni con elementi decorativi raggiungono i 60 centimetri di altezza, sono formate da diverse unità individuali che rappresentano animali reali ed immaginari, abbellite con fiori di arigllia, ciondoli e medaglioni.
Le zampe e le antenne degli animali e i cerchietti dei ciondoli sono sostenuto da un filo di ferro inserito nell'argilla ancora umida.
Gli oggetti modellati vengono posti ad essiccare all'interno della bottega, per circa 10-15 giotni, questi procedimento è estremamente importante perchè le piccole sculture devono acquisire consistenza e stabilità per evitare deformazione in fase di cottura. Questo spiega perchè ol periodo di lavorazione è limitato ai mesi di marzo, aprile e maggio.
I due artigiani utilizzano l'argilla estratta dalle vicine campagne murgesi, una volta trasportata nella bottega viene ridotta in piccole zolle uniformi e messa ad essiccare, successivamente l composto polverizzato viene setacciato e riposto per alcuni giorni in acqua per l'umidificazione. Il composto ottenuto viene impastato e "ridotto in focacce", pronto per la lavorazione.
La modellatura è eseguita a mano, data dalla pressione operata dalle dita sull'impasto, e gli artigiani ricavano dal blocco d'argilla una forma conica che progressivamente rendono cava.
Successivamente inseriscono ad'una estremità la testa dell'uvvello con cresta e bargigli modellata pezzo per pezzo, sull'altra estremità viene sagomata l'imboccatura del fischietto che nella parte destra viene forata di circa un centimetro, per poter dare il suono bitonale, DO diesis e MI. Tutto il corpo della scultura è una camera d'aria, cosicchè il suono è ancora più particolare.
Le costruzioni con elementi decorativi raggiungono i 60 centimetri di altezza, sono formate da diverse unità individuali che rappresentano animali reali ed immaginari, abbellite con fiori di arigllia, ciondoli e medaglioni.
Le zampe e le antenne degli animali e i cerchietti dei ciondoli sono sostenuto da un filo di ferro inserito nell'argilla ancora umida.
Gli oggetti modellati vengono posti ad essiccare all'interno della bottega, per circa 10-15 giotni, questi procedimento è estremamente importante perchè le piccole sculture devono acquisire consistenza e stabilità per evitare deformazione in fase di cottura. Questo spiega perchè ol periodo di lavorazione è limitato ai mesi di marzo, aprile e maggio.
La grande fornace verticale è composta da una camera di combustione e da una camera di cottura divise da un piano forato, dove vengono sistemati in modo da riempire tutti gli spazi. I tempi di cottura sono lunghi, (dalle 8 alle 12 ore) ad una temperatura di 1000 gradi. Il combustibile utilizzato dagli artigiani gravinesi è la legna, particolarmente abondante nella zona, dove il frumento è la coltura più diffusa.
La cottura rappresenta una fase delicata della lavorazione ceramica, poichè decide l'esito dell'intero lavoro di modellazione.
Dopo la cottura i fischietti vengono lavati e levigati, pronti per la decorazione.
Le sculture vengono calate in una miscela di acqua calce e colla, succesivamente vengono dipinte a freddo. I colori vengono distribuiti con dei pennelli che i due artigiani costruiscono con canne e setole di cinghiale. Gli artigiani accostano ai colori di base, il rosso, il giallo e il blu, molte altre tonalità di azzurri e dei rosa, che compaiono soprattutto sugli elemento addizionali, cioè gli uccelli dorsali, fiori, campanelli e piume che esaltano la figura della Cola Cola, e la rendono vivace e piacevole alla vista.