Milano, febbraio 2017
Questo scritto voleva essere il background culturale per un progetto documentaristico sui fratelli Loglisci, all’epoca (2003) ancora attivi. Sentivo l’urgenza di raccogliere una testimonianza diretta prima che la trasformazione socio-economica e ambientale in atto stravolgesse il contesto nel quale si situavano le loro esistenze. Temevo, visto l’avanzare dell’età, non tanto la scomparsa della Cola Cola – sapevo che avevano degli allievi esterni alla famiglia - ma di quel mondo antichissimo di cui generazioni e generazioni di Loglisci erano stati i testimoni diretti con la loro produzione artistica. Infatti, oltre agli argomenti più strettamente legati alla creazione dei fischietti, la scaletta di indagine includeva temi come la precarietà che ha contrassegnato le loro vite (la guerra, la casa “occupata”, i lavori saltuari e stagionali), la grande Festa della Madonna di Picciano, la rivalità artistica e culturale con i Niglio di Matera, il loro rapporto profondo con l’ambiente naturale delle murge e con le aree archeologiche circostanti.
Questo scritto voleva essere il background culturale per un progetto documentaristico sui fratelli Loglisci, all’epoca (2003) ancora attivi. Sentivo l’urgenza di raccogliere una testimonianza diretta prima che la trasformazione socio-economica e ambientale in atto stravolgesse il contesto nel quale si situavano le loro esistenze. Temevo, visto l’avanzare dell’età, non tanto la scomparsa della Cola Cola – sapevo che avevano degli allievi esterni alla famiglia - ma di quel mondo antichissimo di cui generazioni e generazioni di Loglisci erano stati i testimoni diretti con la loro produzione artistica. Infatti, oltre agli argomenti più strettamente legati alla creazione dei fischietti, la scaletta di indagine includeva temi come la precarietà che ha contrassegnato le loro vite (la guerra, la casa “occupata”, i lavori saltuari e stagionali), la grande Festa della Madonna di Picciano, la rivalità artistica e culturale con i Niglio di Matera, il loro rapporto profondo con l’ambiente naturale delle murge e con le aree archeologiche circostanti.